Pin Punx - Pelin Santilli

mercoledì 29 dicembre 2010

Un paio di suggerimenti per resistere al massacro...







Mia nonna ripeteva, in continuazione in questi giorni, " Puzza strapassà 'ste feste" ovvero "possano passare velocemente queste festività natalizie" e prima mi sono trovata a ripeterlo ad altra mia cara amica. E' un po' che non faccio altro che rincuorare gente via telefonica, eppure non è che la mia vita brilli per divertimento ( come ho scritto io devo preparare una rivoluzione, mica 'sto qua a controllare il sito di Vogue per capire se l'anno venturo saranno in auge le scarpe con la punta tonda o ovale...), ciononostante sono sempre tanto cara e tiro fuori cazzate dal mio cappello, ogni volta, al momento giusto. Ho notato che ci sono un paio di aspetti di queste giornate che mettono in crisi. Per andare in crisi però, devono essere rispettati dei punti fermi. Saranno anche scontati ma se alcune ancora si struggono vuol dire che non lo sono poi tanto.
Il primo tra tutti è il concetto di festività: E' festa, è vacanza, che fai? Con chi fai Capodanno? Che t'hanno regalato a Natale, che hai mangiato? A questo gruppetto di domande insidiose come la febbre terzana si fa buon viso a cattivo gioco, si risponde educate ma dentro brucia il sacro fuoco del "vaffanculo" che vorrebbe divorare l'interlocutore e chiunque sia nel suo raggio d'azione. Parrebbe obbligatorio essere contenine e sceme a Natale ma l'unica differenza - seria - tra il Natale e il Capodanno e il resto delle giornate è che qui ti ubriachi con l'ombretto, il resto dei giorni invece senza trucco e senza tacchi. La Festa è un concetto soggettivo: io ho sempre amato i bottoni-ad esempio - e gioisco quando ne vedo uno. Non obbligo ad gioire tutti gli altri quando c'è un bottone in giro. Perché dovremmo sentirci obbligate a ridere e agghindarci per Natale etc? Non ha proprio senso tanto più che, se si riduce la festività al puro ambito fenomenico -cazzo che cervello che sono - vi accorgereste che questa festa è solo un consumo triplicato di energia elettrica... il NATALE care mie, sono solo le lucine fuori. Mica perché è Natale i maschietti diventano tutti intelligenti? Mica perché è Natale trovate lavoro, se siete disoccupate? Mica perché è Natale, all'improvviso la nostra società diventa meritocratica? Mica perché è Natale la Gelmini si pente e si ritira a vita privata e con lui il nano?
Insomma care amiche, con un briciolo di attenzione capireste che a Natale è tutto uguale a sempre ergo non siete tenute a fare il bilancio della vostra vita!
Arrivo al secondo punto - che ha martoriato anche me nei giorni scorsi - ovvero la bella trovata tradizionalista, di far capitare il Natale proprio durante l'ultimo periodo dell'anno. Ma cazzo dico io ... non potevano metterlo a caso in un altro periodo? Non possono farci subire prima lo stress de " La festa da passare in famiglia ( quando non ce l'hai ... e non dico altro) " e poi lo stress de "La fine dell'anno" perché è ovvio che una cominci a fare bilanci. E allora passi in rassegna i fatti, le opinioni, gli eventi e, se ti trovi ad avere stress, è perché evidentemente il bilancio non è positivo.
Ecco care...riflettiamo sul concetto di " BILANCIO" ... ma chi cazzo l'ha avuta 'sta trovata di applicarlo all'esistenza? L'esistenza sfugge dal concetto di bilancio, perché un bilancio ha un inizio e una fine, delle uscite e delle entrate ma la vostra vita, care, proprio NO. Certo che no a meno che voi non vogliate condurre la vostra esistenza come si conduce un'azienda e allora tirate pure fuori il registro Buffetti e cominciate a leggere. Voglio dire che il percorso è continuo e non si può frammentarlo nel piccolo spazio di un anno, è assai controproducente e non serve a niente. Quindi fare bilanci non è né utile né tanto meno obbligatorio ergo Fottetevene pure e affidatevi al santonismo tradizionale delle vecchie nonne per cui " ciò che non succede in un anno, succede in un giorno" ( mai creduto ma a volte è bene gingillarsi nel rincoglionimento mentale).
E qui arriviamo al punto dolente del discorso, al lapillo incandescente, al piccolo e brutto mostriciattolo nero che gracchia e che noi facciamo di tutto per non ascoltare ... o perlomeno fingiamo di non ascoltarlo: dentro di noi l'eco risuona di continuo.
Qual'è la risposta che ci diamo quando proviamo SPLEEN- non saprei come altro chiamarlo- a Natale e Capodanno? Senza fare le femministe al 50 per cento solo fuori, ammettiamolo! Pensiamo: lo passo di merda perché non c'ho un cencio di uomo che mi si fila...
ECCOLA FINALMENTE LA VERITA' RIVELATA!!! Eccolo il motivo per cui le festività istigano alla morte autoindotta per impiccagione! Eccolo l'arcano impavido che non manca mai di svelarsi, ogni tre giorni, a tutte noi, mature signorine in balia delle feste...
IL CENCIO DI MASCHIO è il problema!Si perché in questi giorni, tra panettoni e zamponi, ci si sente molto sole e deficienti quando, in giro, si incontrano parenti amici, ammogliati e figliati, ci si sente handicappate nel vero senso del termine, quando si gioca a tombola senza avere un omino a fianco che tifa per te e ti aiuta a dividere le vincite o se perdi ti dice: " Tesoro non preoccuparti, sei fortunata in amore tu ( ripeto non mi vanno le mani ...)
Diciamolo chiaramente: è la presenza o assenza ( perché a volte c'è o c'è stato ma è assente nei fatti) del MASCHIO ( inteso in questo senso da puro animale da compagnia) che ci causa tremebondi scombussolamenti. E allora via a pensare a come sarebbe stato se " lui fosse stato qui con me", "Se non ci fossimo lasciati", " Se non avessi insistito così tanto...", "Se mi fossi accontentata" fino al " Se solo avessi dato il mio numero di telefono all'albanese che è venuto ad aggiustarmi la doccia ..."
Ma care amiche mie ... pensateci bene: se siete arrivate a Natale da sole un motivo ci sarà e non c'è motivo negativo in questo. Non è accaduto perché siete delle cesse incommensurabili, o perché siete stronze all'ennesima potenza ( fosse vero noi non dobbiamo mai pensarlo). E' accaduto semplicemente perché le cose non andavano come dovevano. E allora: se le cose andavano male anche a Settembre o Ottobre, se la situazione era una situazione del cazzo da sempre, perché a Natale dobbiamo struggerci così tanto? Lo vedete che è solo una pippa mentale assurda?
Ma era meglio essere in due che da sola, qualcuna penserà ... e allora io rispondo che se il problema è un problema di compagnia per il gioco della Tombola o perché non c'è più chi ti scarrozza in giro per le case dei parenti ... beh un cane e un extracomunitario patentato espletano bene le funzioni di cui avete bisogno.
Per quanto riguarda poi la sottile, dolorosa, presa di consapevolezza che "Un uomo mi servirebbe anche malandato adesso perché lui, anche se mangio come un porco, mi vuole bene lo stesso" amiche care vi dico subito che non va bene. Certo che No! Un tizio che vi sopporta quando vi strafogate mezzo porco, solo perché è abituato a stare con voi, anche se tutto va a puttane e a Natale vi accompagna, non vi vuole bene lo stesso. Magari si ma finirà a tirarsi seghe su you Porn o a colmare il suo deficit erotico col calcetto...e questo che volete? Volete un cicisbeo a qualunque costo che accetti tutta la vostra depressione natalizia e quindi va bene anche se non è quello giusto? Ah care amiche ...così proprio non ci siamo!!!
Per il resto amiche care, tutti gli altri problemi sono secondari...ovvero: mancanza di lavoro, turni fiat da negriere, crisi economica ... Si perché se, oltre a quanto detto sopra, siete disoccupate, precarie, titolate e inculate dal sistema, oltreché appunto Single ... posso dirvi di non temere.
Non siete sole, il mondo è pieno di sfigate come voi che scrivono blog coi fili spinati! Anzi, grazie a tutte quelle come voi, potete ben sperare che un giorno tutto questo cambierà. Oppure, affidandovi alla solita e già citata saggezza popolare ...potete fare del Male comune, mezzo gaudio!!!

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