Pin Punx - Pelin Santilli

martedì 28 dicembre 2010

Cambiare idea ...Maurizio Costanzo&leghisti dediti a cannabis

Questo pezzo dovrebbe avere svariati sottotitoli, uno solo non sarebbe sufficiente a descriverne il senso. Ovviamente parto da situazioni vissute e, in questo caso, dalla mutazione di mia conoscente che, da antiproibizionista convinta e frequentatrice dei centro sociali, si è trasformata in Maroniana con tutto quanto ne consegue. Non senza stupore constatammo ( io e un altro paio di squinternate che a 30 anni non hanno ancora cambiato orientamento politico) che la donna in questione, col raggiungimento della maturità, aveva anche raggiunto un'invidiabile visione del mondo. I colori erano chiari, distinti, netti, gli stranieri tutti delinquenti, gli insegnanti tutti fannulloni, i meridionali tutti sfaticati. Silvio era l'unica salvezza e, alla domanda " ma tu non eri di sinistra?" la risposta fu " La sinistra mi ha enormemente deluso". Io e le altre rispondemmo in coro " Ha deluso anche noi ma non per questo siamo diventate leghiste ..."
Fatto sta che mi sono messa a pensare a come cambino le idee coi tempi e soprattutto a riflettere sulla giustezza o meno di questo assunto. Per un momento dimentichiamoci i discorsi aulici, i testi di filosofia, i romanzi americani di formazione ... piombiamo nella contingenza del nostro Stato. Decentriamoci emotivamente e spegniamo il cervello. Ecco ci siamo ... siamo quasi al livello di ciò di cui stiamo parlando. E stiamo parlando, in riferimento all'aneddoto raccontato, della possibilità di cambiare idea. Cambiare idea è possibile, a volte necessario, spesso però superfluo. Si perché si possono cambiare idee pratiche, idee generiche sul funzionamento del mondo, si possono cambiare idee riguardo ai piatti preferiti ma non si può cambiare idea per ciò che riguarda l'anima e il suo sentire. In altri termini non puoi, se sei nata tonda, morire quadrata. Questo mi ha fatto riflettere un sacco sul mutamento maroniano della mia conoscente. Si, perché in fondo non ha senso, a mio parere, essere maroniana e stramazzarsi di canne, avercela coi terroni essendo una terrona, fare la castigamatti e poi pippare coca a gogò ... Senza ombra di condanna morale mi è venuto da pensare: ma cosa è successo, negli ultimi anni, affinché ci si senta così autorizzati a spezzare in due parti il proprio sentire? Che cazzo ci hanno dato da mangiare affinché risultasse possibile essere frikkettoni dentro e fascisti fuori? Quale incantesimo ci hanno fatto per permettere che esistano leghisti dediti a cannabis in privato e all'autodafè del povero marocchino in pubblico?
Con la mia proverbiale attitudine alla riflessione ( alternata ovviamente) ho scandagliato gli ultimi anni televisivi tanto per scovarci dentro una specie di autorizzazione a questo voltagabbanesimo imperante. Non contano Dante né l'Ariosto, no ... in questo caso abbandonate le difficili ricognizioni letterarie sulle italiche abitudini, sul " Volgo disperso che nome non ha ..." Mollate Colonne Infami, Manzoni, Risorgimenti, Medioevi, Arduini di Ivrea e compagni. Mettetevi comodi, con quelle orrende pantofole a forma di testa di cane, davanti allo schermo al Plasma con Decoder per digitale terrestre ed extra terrestre. Cosa vedete davanti?
Eccolo, lo vedo, si avvicina, è lui ... lo sento masticarsi i baffi mentre parla ... e' MAURIZIO COSTANZO!!!Ebbene si, cari amici. Proprio lui, l'antimafia da una parte e la tessera P2 dall'altra, in piccolo uomo che somiglia a Pinguin col corpo e a Zio Ponta ( di Bumbum) con la faccia. LUI!!!
Maurizio Costanzo, ometto baffuto e panciuto, esso stesso somigliante ad un Thun coi baffi è il più grande responsabile del mutamento di prospettive ... Vi chiederete: ma che c'entra mo Maurizio Costanzo? In effetti il volo pindarico è vistoso ma non indebito cari amici. Non sono Cartesio io e non dico "siccome passeggio sono una passeggiata" ... dico che Costanzo, nelle sue deliranti nottate di Maurizio Costanzo Show ripeteva fino a morire la celeberrima frase " Solo gli stupidi non cambiano mai idea". Non lo diceva mica una tantum ...NO. Lo diceva di continuo, quasi fosse un mantra. A livello visivo pareva la fissa di un maturo signorotto rotondo; a livello di controllo delle masse invece, assieme ad altre geniali trovate televisive, il suo mantra ha distrutto l'Italia. Non è un caso infatti che il MCS sia stato programma di nicchia e punta delle giovani e nascenti tv commerciali. Cosa faceva il piccolo Maurice? Semplice: invitava perfetti sconosciuti, incapaci di tutto ( non tutti ovviamente) e li metteva a blaterare di robe assurde sulle sue sedioline. Su tutti mi ricordo quella bionda con la faccia di porcellana che parlava con un ranocchio in gola. Maurizio Costanzo elaborava nella pratica il moderno sistema culturale: un sistema in cui ognuno aveva un ruolo, deciso da lui che impediva gli applausi, e che non dipendeva affatto dalle competenze che ciascuno possedeva. Il suo operato però non si è fermato al MSC...si è impegnato, in prima persona, affinché il GF arrivasse in Italia, impegnandosi anche ad ospitare le muffe che piano uscivano dalla trasmissione. Ha poi sposato un'ermafrodita che ha continuato la sua missione culturale mettendo a ballare e cantare un manipolo di giovinastri incuranti dell'analisi del periodo, convinti che muovere il culo servisse di più che imparare a memoria il Coro dell'Adelchi. Ad oggi l'ermafrodita continua nell'operazione culturale del marito: ha messo in campo figoni, fighette, vecchi, vecchie, borgatare, cantanti e ballerine albanesi e che hanno invaso - finalmente a giusto titolo - il mondo della cultura morente italica.
Cosa c'entra questo col mantra? Semplice: Maurizio Costanzo, con la sua mania di legittimare il cambiamento di idee e col suo fornire stereotipi di facile emulazione - solo apparente - ha cambiato l'Italia. In pochi anni abbiamo infatti considerevolmente cambiato i nostri schemi mentali. Se prima Dante Alighieri e i suoi strali contro coloro che cambiavano giubba di continuo, fungeva da simbolo per tutti coloro che, nonostante le difficoltà, credevano in uno Stato Nazione...adesso, la forza delle posizioni è divenuta un peso per i più, anzi indice di ottusità mentale. Il mutamento del significato del termine "ballerino" ne è emblema. Se fino a qualche anno fa, Ballerini erano coloro che si facevano il mazzo all'Accademia della Scala o di Roma, e passavano dal Lago dei Cigni alla danza moderna, adesso Ballerini sono coloro che saltellano dentro uno studio litigando coi giudici ossigenati per passare il turno...Ma va bene così perché "Solo gli stupidi non cambiano mai idea..."
E allora, in questo marasma di permissivismo totale e balordo, essere leghisti e fascisti e stramazzarsi di canne non è più un contrasto. E' anzi una specie di sintesi dialettica in cui gli opposti si conciliano...MA COME CAZZO E' POSSIBILE?
Questa è la domanda che pongo. Come possono farci credere che sia negativo il relativismo e quindi ci rendono tutti cattolici e poi fanno del mutamento continuo la loro maggiore risorsa? La demonizzazione degli estremismi rientra in quest'ottica. Eppure è nel loro interesse che le conoscenze restino in superficie ... perché se uno poi si sveglia e domanda a Costanzo come si concilia il cambiamento continuo di idee con l'immobilismo sociale del paese sarebbero cazzi amari ... e allora va bene così, tutti in continuo mutamento, senza bussole né appigli precisi, tutti ballerini dentro gli acquari, tutti sconosciuti con due chili di fama effimera sulle spalle, tutti leghisti e Italiani con le tasche piene di coca ... purché nessuno si chieda per quale motivo a scuola ancora ci tartassano con Dante Alighieri.
La sinistra mi ha deluso: è bene cambiare idea. La televisione mi legittima in questo senso mostrandomi l'umanità varia e avariata però le mie vecchie abitudini non le mollo.
E poi, capita che incontri per strada fascistelli coi soldi di papà che fanno della disciplina un diktat per tutti meno che per loro stessi...in quel caso ti viene da pensare a come abbiano cambiato idea e loro ti rispondono: " Solo gli stupidi non cambiano mai idea..." e tu alzi gli occhi al cielo e ti rassegni.
E speri che un giorno, revochino il suffragio universale ...

p.s. Ora Maurizio è in Rai che è essa stessa di Silvio. C'ha uno studiolo pieno di ninnoli e fa interviste. Aveva espresso il desiderio di "tornare in Rai prima di morire" ... magari la sua dipartita arriverà presto ma poi resterà sempre l'altra, la moglie, a far fidanzare vecchietti bavosi e tutta Italia continua a cambiare idea.

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