Pin Punx - Pelin Santilli

lunedì 3 gennaio 2011

Io non sono fascista.





Ieri ho preso una cantonata epocale!
Postando il mio scritto su una pagina sinistrissima mi hanno dato della fascista. Ho letto e riletto quanto scritto ma non ho trovato nulla di fascista. A meno che i fasci non chiamino Mussolini "nano panzone" e i sinistri ritengono positiva la figura dell'uomo baffuto, fautore della Bicamerale.
Mi sono scervellata a pensare e ripensare, non ho trovato risposte se non quelle, sceme e solite, che traggono dalla stupidità del genere umano consolazione per ogni tipo di incomprensione. Ho ricevuto insulti come "zoccola fascista", hanno guardato il mio profilo irridendomi ( vagli a dare torto), hanno scritto "mmm quanta cultura" e poi uno, un piccolino si è chiesto: "Ma le piace Annozero però ..."
Ecco ... però non è che forse non sono fascista? Non è che a forza di ballare le Tarante sono loro che si sono bevuti il cervello? Insomma mi sono posta miliardi di domande ma nessuna risposta era adeguata. Fatto sta che, ancor più di prima, comprendo perché la sinistra perde voti. Non li perde tra quelli iscritti alle pagine, né tra i moderati, né tra gli alternativi obnubilati da cultura stereotipata. No! Li perde proprio tra quelli come me, politicamente schierati ma socialmente non collocati, tra quelli che fanno fatica a riconoscersi in una cultura monolitica, tra quelli che non ritengono Saviano un eroe nazionale, tra quelli che Pasolini lo citano con parsimonia perché sono anti-dogmatici,tra quelli che la prepotenza è un difetto bipartisan, tra quelli che tra Che Guevara e Gaetano Bresci preferiscono il secondo al primo.
Perché se dici di essere di sinistra non puoi accontentarti del pezzo di MCR " Mia dolce rivoluzionaria" non puoi, siccome "la risposta è più complicata", accondiscendere alle mostruosità di questo sistema che taglia teste come si estirpano peli superflui; non puoi, come una pecora, condannare e annullare la violenza né tanto meno esorcizzarla facendo finta che non esista. Ecco ...nella calma dei post che leggo, nelle citazioni sempre ecumeniche che vedo in giro, nel pacifismo che poi è pacifizacione ( grazie Danilo) che tende a risolvere il conflitto in maniera coatta, nelle parole miti, nei ragazzotti che credono che la vita si risolva prendendo ordini da federazioni, in tutti coloro che condannano gli altri perché " IO almeno combatto, tu non fai nulla" io vedo un pericolo grandioso. Vedo il sistema vecchio che ha allungato i suoi artigli ai giovani, li ha genuflessi al sistema, li ha collocati in una nicchia generazionale che verrà presto abbandonata (è già pronta la frase: chi non è comunista a venti anni non ha cuore, chi lo è a trenta non ha cervello), ma soprattutto vedo il tentativo di tenere in vita istanze morte. Non morte perché inutili ma ammazzate dai loro stessi rappresentati politici e loro, quelli per cui è "fascista" tutto ciò che diverge dal loro pensiero, altro non sono che pedine di questo paese gerontocratico e nepotista che pretende di fare rivoluzioni a suon di trilli su messenger. Che anzi fornisce loro l'illusione delle rivoluzione ma gli spezza le ginocchia prima ancora che possano alzare la testa.

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